Pollo al curry con latte di cocco
Vera Tirassa - Biologo Nutrizionista Forlì - Cesena - Calisese
Nutrizionista
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Pollo al Curry e Latte di Cocco

  |   Ricette

1 porzione di riso con pollo al curry e latte di cocco corrisponde a 372 kcal di cui:

  • proteine 28 g
  • carboidrati 39 g
  • lipidi 11 g
  • fibre 2 g

Se non fate il riso ma solo il condimento con il pollo avrete un piatto di 200 kcal a porzione.

Il riso basmati è una varietà di riso molto aromatica. Per una buona cottura del riso basmati è importante aggiungere nella giusta proporzione acqua e riso: la quantità di acqua giusta è quella pari al doppio del peso del riso. Il riso deve essere sciacquato in acqua fredda e poi lo si mette nell’acqua bollente. Non girate il riso perché sennò rischiate di far uscire l’amido (come nel risotto); I chicchi del riso basmati devono rimanere distaccati a differenza del risotto.

L’indice glicemico del riso basmati a differenza del riso comune è molto basso (54).

Il latte di cocco viene utilizzato in tantissime ricette orientali sia per dolci che per piatti salati. Il latte lo si ottiene tramite spremitura della polpa di cocco grattugiata. Attenzione, il latte di cocco non deve essere confuso con l’acqua di cocco  (il liquido all’interno del cocco) che viene spesso veduta nei supermercati anche nelle conserve. Esso risulta trasparente-grigiastro a differenza del latte di cocco che si presenta di colore bianco e meno dolce. Nelle ricette è più opportuno usare il latte di cocco perché avendo una buona quota di grassi da un’aroma unico ai vostri piatti ed è perfetto per sostituire la panna.

Personalmente fin’ora l’ho trovato solo nei negozi Altromercato. Le noci di cocco da cui nasce il latte Altromercato provengono dalla zona di Prachuab Kirikhan, a sud di Bangkok, dove vengono coltivate secondo i metodi dell’€™agricoltura biologica dai contadini membri dell’Organic Coconut Development Group (OCDG).

Il grasso del cocco pur essendo saturo non ha effetti negativi perché è ricco di acidi grassi a media catena come ad esempio l’acido laurico (50%). Oltre a all’acido laurico l’olio di cocco contiene buone quantità di acido miristico (18-20%),  palmitico (8-9%), caprilico (6-7%), caprico (5-6%) che sono acidi grassi saturi e di acido oleico (circa 6%) che è un acido grasso monoinsaturo (è presente anche un 2% di acido linoleico polinsaturo e omega-6).

L’acido laurico è un acido grasso saturo a media catena però non ha effetto negativo sui lipidi plasmatici a differenza degli acidi grassi saturi a lunga catena come il palmitico e meristico.

Vari studi hanno dimostrato che l’acido laurico aiuta la digestione e il metabolismo per il sistema epatico, riduce l’infiammazione, e promuove una pelle più sana e le ferite guariscono più velocemente se applicato localmente.

Può anche essere un aiuto efficace per il diabete, come è stato dimostrato fa aumentare i livelli di HDL il colesterolo buono nelle donne. Migliora il rapporto LDL/HDL, e porta a perdita di peso superiore soprattutto la perdita di grasso nella zona addominale rispetto all’olio di soia.
Esistono anche altri studi che parlano dell’efficacia dell’olio di cocco nei pazienti con malattia cardiaca cronica, nella lotta Alzheimer di, e per migliorare i livelli di pressione arteriosa e di zucchero nel sangue. Se gli argomenti vi interessano potrete trovare nelle fonti i vari studi.

Il latte materno è ricco di acido laurico ed una sua forma, la menolaurina (il monogliceride dell’acido laurico)  ha la funzione di rafforzare il sistema immunitario del neonato. Infatti, in studi di laboratorio ha mostrato di infliggere danni a una serie di virus e batteri (HIV, herpes, citomegalovirus  e batteri della clamidia e della gonorrea).

Si è visto che neonati prematuri alimentati con olio di cocco raggiungono un peso maggiore, non perché ingrassano, ma perché si irrobustiscono dal momento che gli acidi grassi del cocco vengono assorbiti facilmente nel corpo e forniscono molti elementi nutritivi (come ad esempio vitamina D).

E’ ritenuto utile nel trattare i problemi digestivi, come la sindrome dell’intestino irritabile, la pancreatite, le  ulcere, la colite ulcerosa e il morbo di Crohn.


Praparazione

Tagliate il pollo in pezzettoni e fatelo soffriggere per 5 minuti con l’aglio e l’olio. Successivamente aggiungete il vino un po’ di curry. Una volta evaporato il vino aggiungeteci il latte di cocco e un’altro po’ di curry, sale e pepe.

Intanto preparate in un pentolino l’acqua in proporzione giusta con la quantità di riso. Aggiungetelo quando l’acqua bolle e successivamente abbassate la fiamma. Coprite il riso con un coperchio e non giratelo. Cuocetelo finché l’acqua è stata assorbita quasi tutta (10 min circa) poi spegnete la fiamma. N.B. spegnate la fiamma quando il riso non è troppo asciutto perché il riso continua ad asciugarsi anche a fiamma spenta.

Adesso presentate la ricetta in un piatto fondo: da una parte del piatto mettete il riso e dal’altra il pollo con la salsa di curry e latte di cocco.

Fonti:

Riso basmati

http://www.massamagra.com/indice-glicemico.htm

http://www.altromercato.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2313

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24282632

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23305031

http://it.france-sante.org/foro-latte+materno+e+arricchita+da+olio+di+cocco-BEBALLAI-776-salute.php

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19262509?itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_RVDocSum&ordinalpos=1

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17637195?itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_RVDocSum&ordinalpos=2

http://www.anagen.net/olio-cocco.htm